La poesia di Alessia Pizzi
Cari lettori,
sono lieta di condividere con voi oggi la poesia di una incredibile autrice e giornalista italiana, Alessia Pizzi, che ho avuto il grande piacere di conoscere grazie al suo progetto Poetesse: donne da ricordare. Il suo sito web, che vi invito vivamente a visitare, è una celebrazione della poesia al femminile e il primo sito in Italia interamente dedicato alla diffusione della vita e delle opere delle poetesse del passato e di quelle contemporanee. A questo link trovate anche un mio contributo al progetto: Teresa Wilms Mont e le sue inquietudini sentimentali.
Poesie sul tavolo è la silloge poetica di Alessia Pizzi, edita da Edizoni Progetto Cultura. Il suo libro è un vero e proprio invito a fermarsi e a godere del momento presente. Hic et nunc. Qui e ora. La sua poesia è anche un invito alla riflessione, un invito a meditare sulla fugacità della nostra vita mortale, un invito a saper cogliere il bello da tutto ciò che ci circonda, dalle cose semplici, dai piccoli momenti della vita quotidiana. Nella piena consapevolezza che tutto, dentro e intorno a noi, è transitorio. Lo scorrere del tempo ci ricorda che ogni esperienza arriva per non tornare, ogni giorno è unico e portatore di una bellezza fine a sé stessa, la natura ci regala spettacoli che arricchiscono il nostro panorama interiore, senza mai chiedere nulla in cambio. Spetta a noi saper cogliere la grandezza in tutto ciò che ci circonda. In questo senso, la sua opera mi ha ricordato alcuni versi di una bellissima poesia di William Blake:
to see a World in a Grain of Sand
and a Heaven in a Wild Flower/
Hold Infinity in the palm of your hand/
and Eternity in an hour.
W. Blake , from Auguries of Innocence
La raccolta poetica di Alessia Pizzi è come una delicata carezza dopo una giornata piena di distrazioni, ha il potere di riportarti a ciò che in verità più conta, all'essenza della vita, al cuore. Le poesie che seguono mi hanno emozionato molto. In coda trovate una piccola nota biografica e i dettagli all'acquisto del libro.
Cari saluti,
Lady Margot
1
Correvo sul tapis roulant
della vita, verso la meta
verso la metà di me.
Il tempo dell’anima
batte al ritmo delle
cicale, la vita è di notte
non è per tutti quanti.
La vita è per chi
balla sulla lava
pur sapendo che scotta.
La vita è per chi
ama le stelle e sa
che non cadranno.
3
Quanti anni per
sentirsi parte,
parte del mondo
parte degli altri.
Quante forze per
valere qualcosa,
cosa hai ottenuto
cosa hai cambiato.
Ci sei tu, piccola creatura
su questa scura terra:
illumina il cielo
con la vita che ti resta.
6.
Scrivevo in rosa
il senso dell’essere
su righe candide
di quaderni a sirena.
Sono donna
bambina
creatura.
Credi ai miei versi
sono rare tessere
di verità, madide
di gioia e di pena.
24
Lo guardo con i tuoi
occhi il sole morente
per regalarti l’ultima
luce di una vita esaurita
che trita i tuoi sogni
in un sonno senza una nuova
mattina. L’ultimo raggio
ti dono, caldo di giugno,
rosso di fuoco, freddo di
addio. Tramonti anche tu
ma non nel ricordo che stringe
il tuo volto in mani mortali
scivoli via e per te spero ci
sia luce, spero ci sia un sole.
Scheda Libro
Il libro è disponibile sul sito dell'editore e presso i principali rivenditori online, come Amazon.
Nota biografica
Alessia Pizzi è nata a Roma nel 1988. Si è laureata in Filologia, Letterature e Storia dell’antichità presso l’Università Roma Tre con una tesi sulle voci femminili di età ellenistica sviluppata a Oxford. Dal 2014 lavora come esperta di Digital Marketing presso agenzie pubblicitarie e società di consulenza. Giornalista pubblicista dal 2016, ha diretto per sette anni il sito Culturamente.it, da lei fondato. Nel 2020 ha pubblicato con FusibiliaLibri “Qualcuno si ricorderà di noi”, un corto teatrale in cui Google risveglia le poetesse dimenticate dalla storia con l’aiuto di Saffo. Da questo libro trae ispirazione il suo ultimo progetto online, Poetessedonne.it.
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