Ero(t)ica
Si alza la marea
nella quiete della sera.
Un soffio di vento,
e di colpo viene giù
anche l’ultimo velo.
Nel chiarore delle stelle,
uno specchio liquido
si espande e riflette
due morbidi pendii
di candida organza.
Poco più in alto, in vetta,
fiorisce e si bagna
il bianco giglio d’inverno.
I pistilli si allungano,
il fiore si schiude,
rivolgendo gli stami
alla grande luna.
È ora!
Il mare ruggisce,
l’acqua è già alta,
a tratti straborda.
Si apre la conchiglia,
l’onda si spegne a riva,
sulla sua lingua di schiuma
ora splende una perla.
Lady Margot

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