Ein Traum
Era Estate.
Eravamo soli io e te
ed era giorno.
Tu mi sorridevi,
prendevi la mia mano,
e con un far dolce,
che mai t’attribuirei,
mi attiravi a te.
Io tenevo gli occhi a terra,
come faccio sempre.
Poi persuasa,
da quel tuo modo gentile
di parlarmi,
m’abbandonavo
al tuo paterno abbraccio.
E ad un tratto
le tue braccia
mi avvolgevano,
e gentili,
cingevano lo spazio,
fatto d’ossa e carne,
in cui si ergeva ogni verità
del mio esserti sangue e figlia.
E la mia anima
trasudava immagini
d’altri tempi.
Ricordi,
di te e di me
dai corpi più giovani,
immortali,
su cui fallimentare agiva
lo scorrere del tempo.
E il volto si scioglieva,
sotto le piogge acide
del mio cuore affranto.
E mi mancava l'aria.
E non potevo muovermi.
Avevo solo lacrime da dedicarti,
e un perdono,
stretto tra i denti,
da regalarti.
Era Estate.
Eravamo soli io e te
ed era giorno.
Io ti sorridevo,
tu più forte mi abbracciavi,
e la parola soccombeva
alle primordiali leggi
della Vita.
Lady Margot
Luglio 2023
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