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155 items found for ""

  • Muse

    I became my own muse, it didn’t happen overnight. Day by day, making space, in the race, at my pace. I became my own muse, I don’t know exactly how. I woke up one day and said - until now, where was I? Lady Margot January 2025

  • Falling Leaf

    I might fall like a leaf [down the street] You would come here, I feel your heartbeat I would say It's so cold (I need warmth) could you please? You would hold me like a gem [comes the breeze] I would look at you (long) is this real? You would laugh then you say you're my ideal! I might fall like a leaf [down the street] You would come here (so close) babe, what if? Lady Margot September 2024

  • Anche su marte crescono i fiori

    Cari amici e lettori, sono entusiasta di condividere con tutti voi la pubblicazione della mia nuova raccolta poetica, Anche su Marte crescono i fiori , a cura della casa editrice Eretica Edizioni. Questo libro nasce da una vera e propria esigenza dell'anima, quella di imprimere inchiostro su carta il processo di metamorfosi interiore che ho attraversato. Desideravo dare una forma alle mie emozioni, ai miei pensieri, ai miei sensi in costante cambiamento.  Si possono vivere tante vite in una sola, il segreto sta nel non dimenticare. E io non volevo perdere nulla, non volevo dimenticare chi sono stata e chi stavo diventando, anche tutto ciò che sono stata nel mezzo. Se è vero che in quanto umani noi tutti siamo destinati alla perenne evoluzione, credo che possa esistere uno spartiacque temporale, un momento specifico e cruciale della vita in cui tutto cambia. Per me quel momento è arrivato in concomitanza di un trasferimento ed è durato un anno, forse più un anno marziano. E così mentre le stagioni si avvicendevano e le sembianze di quel luogo a me tanto alieno mutavano, così si trasformava anche la mia prospettiva, costringendo il mio sguardo a spostarsi da tutto ciò che era altro da me verso l'interno. E così se all'inizio dell'estate tentavo di dare una forma alla mia solitudine ( Alleinsein ), alla fine della primavera successiva ero diventata Luce . Questa raccolta, scritta tra la mia terra natale e quella di adozione, parla di tutto ciò che amo, delle mie passioni, ed è ispirata allo spazio, alle stelle, e alla natura che mi circonda. Più di tutto, questa silloge è un inno alla speranza e un invito a prendere in mano la propria vita, a rincorrere i propri sogni, a non aver paura di fallire, ad avere la forza dopo ogni caduta di rilazarsi, e soprattutto a lottare per raggiungere la propria felicità. Al momento non ho molte parole per descrivere la mia gioia. Per ora vorrei ringraziare il mio editore, Giordano Criscuolo, e tutto lo staff di Eretica, per aver creduto ancora una volta in me e nella mia poesia. Sono estremamente grata di questo traguardo e impaziente di ricevere il vostro feedback sul mio nuovo libro. Descrizione, nota biografica e info all'acquisto sono riportate più in basso. Vi saluto con grande affetto, Valentina Descrizione Un anno su Marte dura circa il doppio di quello terrestre. Così anche nella nostra vita può accadere che alcuni anni ci scivolino addosso veloci, come un battito di ciglia, e altri invece sembra non vogliano lasciarci più. Vi sono luoghi dove non immagineremmo mai di vivere, perché, proprio come Marte, ci appaiono del tutto inospitali alla nostra sopravvivenza. Eppure proprio questi luoghi di non felicità si rivelano essere poi il punto di partenza di una nuova esperienza, il baco da seta destinato ad accogliere la nostra metamorfosi. Anche su Marte crescono i fiori  è la raccolta di poesie di un anno di trasformazione interiore. Sono le cronache di un anno di isolamento, di ritiro spirituale, di scardinamento del vecchio e di ricostruzione, di riscoperta dell’io. Le poesie, scritte tra Italia e Germania, seguono il ritmo delle stagioni, e raccontano il viaggio esistenziale che sprona l’autrice a spostare il proprio sguardo da tutto ciò che è altro da sé  e a rivolgerlo verso l’interno. Nota biografica Valentina Marzulli nasce a Taranto nel 1990. Ingegnere civile, vive attualmente in Germania, dove si è dedicata nell’ambito del dottorato di ricerca allo studio dei materiali lunari. Autrice della silloge poetica Divenire  pubblicata a cura di Eretica Edizioni e creatrice del blog di poesia Lady Margot Stories , parallelamente alle sue attività scientifiche, si dedica allo studio della lingua e della letteratura tedesca e inglese, e coltiva la sua passione per la scrittura e per la traduzione letteraria. Info utili È possibile acquistare una copia sul portale ufficiale di Eretica Edizioni, al seguente link: https://www.ereticaedizioni.it/prodotto/valentina-marzulli-anche-su-marte-crescono-i-fiori/ L'acquisto in preordine tramite lo store di Eretica è possibile solo su territorio nazionale e fino a esaurimento scorte. A breve sarà attivo l'acquisto online del libro tramite Amazon e presso tutte le librerie nazionali. Per qualunque ulteriore informazione, potete contattarmi al mio indirizzo email: ladymargotspace@gmail.com

  • Ich würde die Sterne holen

    Für dich würde ich die Sterne vom Himmel holen. Die Decke deines Zimmers würde ein Kosmos werden. Ich das hellste Licht, das deine Augen erleuchtet. So viele Lichtpunkte würden schnell vom Himmel fallen, und wie Glühwürmchen auf deinem Gesicht ruhen würden. Und als ob das noch nicht genug wäre, würde ich dir auch den Mond bringen. Es würde dir begleiten wenn du den Weg entlang gehst den Hügel hinunter.  Das Mondlicht würde dich auf deinem Weg nach Hause leiten. Kannst du dir das gut vorstellen? Ich weiß, es klingt verrückt. Was würde ich denn sonst tun? Lass mich mal kurz nachdenken.. Für dich würde ich die Sterne vom Himmel holen, und ich würde sie dir alle schenken. Lady Margot September 2024

  • Freedom

    Future is an abstraction, an idea. We project ourselves elsewhere, in an attempt to escape reality. When the mind becomes our realm, we lose touch with our heart. In a world that wants us blind to our own needs, opening the eyes is the greatest act of freedom_ Lady Margot September 2024

  • Blue Sky

    I was flying when suddenly it all appeared quiet and clear a blue sky above the clouds a peaceful heart under my skin Lady Margot August 2024

  • 7 August '24

    We’ll keep going on We don’t know where I keep you in mind You do it as well. We'll meet again You have my word Don’t look behind Just move forward We'll keep going on We don't know where When shall we meet? We don't know yet. Lady Margot August 2024

  • Il Trasloco 2

    Lunedì 20 Febbraio 2023. Il cielo è di un celeste molto tenue. Gli alberi che si innalzano di fronte alla mia finestra si muovono appena, sospinti da un delicato soffio di vento. Il sole oggi risplende, l'aria è tiepida, la luce naturale inonda tutto l'appartamento. Che stia già arrivando la primavera? Ho aperto la finestra, ho fatto un grande respiro e per un momento mi è parso di sentire il profumo del mare. Faccio una pausa. Mi preparo un caffè e metto su una playlist tedesca di musica pop. Sono circondata da decine di scatole di cartone, carta da imballaggio, pile di libri, mobili vuoti. Le fotografie sono già state rimosse dalle pareti, i fori accuratamente chiusi, le pareti nuovamente imbiancate. Tra qualche giorno questo appartamento sarà completamente vuoto, e dopo non conserverà più alcuna traccia del nostro passaggio. Nessuna memoria. Un altro giro di boa. Un altro luogo a cui non tornerò. Un'altra dimensione da cui mi allontanerò per sempre. Un altro "a mai più". Mi sento sopraffatta. Mi siedo per terra, al centro della stanza, mi porto il laptop sulle gambe e inizio a scrivere, solo per qualche minuto, sola con me stessa e baciata dal sole. Il trasloco per me è sempre stato un momento stressante, complicato, angosciante. Non amo particolarmente i cambiamenti. Forse per questo l'ho sempre vissuto più come una perdita che come una esperienza emozionante...  – questo era ciò che scrivevo lo scorso anno del mio imminente trasloco. Venerdì 19 Gennaio 2024. Anche oggi il cielo è azzurro e il sole risplende su Kronach. Il freddo è decisamente arrivato. La temperatura è crollata di colpo di diversi gradi sotto zero. Un bagno di luce illumina a giorno tutta la casa. Mentre leggo le mie righe provo un senso di tenerezza verso la me che sono stata, e questo mi spinge a comprendere quanto io sia cresciuta nell’ultimo anno. Se ora potessi viaggiare indietro nel tempo e raggiungermi, è a quel momento che tornerei. Mi siederei per terra accanto a lei, le accarezzerei i capelli, e le direi che non c’è assolutamente nulla da temere. Le direi che quello è solo l’inizio, che senza saperlo sta iniziando a costruire la donna che presto diventerà, e che un giorno, non troppo lontano, sarà persino capace di raccogliere tutto quel dolore e lasciarlo andare. Se fossi lì, le direi che è una immensa fortuna avere tutte quelle scatole da riempire. Così piene di vita, di viaggi, di passioni, di lei. è una fortuna anche se in quel momento le sambrano così pesanti da trasportare. Le racconterei che tutta quella vita vissuta non è andata né persa né dimenticata, ma che, solo qualche mese dopo, si trasformerà in una raccolta poetica immortale. Le spiegherei che la vita è fatta di fasi e che, come scrive Hesse, ognuna porta in sé una magia e merita di essere vissuta al meglio delle proprie possibilità. Doveva solo imparare a riconoscerla. Le direi che restare così morbosamente legata al passato non le servirà a niente, perché la vita andrà avanti in ogni caso. Le direi anche che è sua responsabilità sforzarsi di ritrovare il giusto ritmo, il suo ritmo, e imparare a camminarle accanto. Eppure so che qualunque cosa le avessi detto in quel momento, lei non ci avrebbe creduto. Aveva bisogno di scontrarsi con la realtà, di perdere per la strada tutte le sue certezze, di provare, di cadere, di piangere, di sbagliare, per imparare tutto questo. Non c’era altro modo.   Il 2023 è stato senza dubbio il mio anno peggiore e allo stesso tempo quello migliore. I primi sei mesi sono stata praticamente assente. Mentalmente, fisicamente ed emotivamente disconnessa. Esistevo qua e là, tra Italia e Germania. Esistevo ma non c’ero. Ero diventata un fantasma. Il fantasma di me stessa. Non sapevo più cosa volevo, non sapevo più chi ero. Nel 2023 mi sono persa. Ho perso la mia direzione. Nella prima parte dell’anno ho detestato letteralmente ogni cosa, non sopportavo più neanche la mia ombra, la gente che mi circondava, il posto in cui stavo. Non c’era niente che mi rendesse felice. Mi sentivo perennemente insoddisfatta. Negli ultimi sei mesi poi sono rinata. Come una fenice che ha bisogno di morire per rinascere dalle proprie ceneri, ho dovuto strappare via la vecchia pelle per ricostruirmi. Un momento prima non c’ero più e l’attimo dopo ero tornata alla vita. Metamorfosi. Oggi riconosco che non ci sarebbe stata rinascita, senza la totale distruzione, che il dolore non arriva mai per caso. Il dolore arriva per insegnare. Il dolore arriva per salvare. E così ora so che tutto ha avuto un peso e che persino vivere in questo microscopico paese di collina sperduto nel mondo, l’isolamento, la solitudine, la mancanza, le disillusioni, le delusioni, il cuore spezzato, i lividi, la momentanea perdita del contatto con la realtà e con me stessa, tutto è servito. Tutto è stato utile e tutto ha avuto senso, perché mi ha spinto a trasformarmi in una donna nuova. Una donna certamente imperfetta. Una donna ancora in piena evoluzione. La donna che oggi rispetto e che amo profondamente. Ci sono sempre punti di rottura, momenti di crisi in una vita. E questi in realtà costituiscono i momenti di svolta, i cambi di rotta più importanti.  Oggi mentre organizzo l’ennesimo trasloco provo una sensazione di sollievo, di serenità, di pace. Nessun rimpianto, nessuna paura del cambiamento. Questo posto non mi mancherà, ma provo enorme gratitudine per ciò che ha rappresentato: un rifugio sicuro dove nascondermi, ritrovarmi, crescere e tramutarmi in altro. Nella piena consapevolezza di non poter controllare il futuro, nell’accettazione dell’assoluta imprevedibilità della vita, oggi auguro a me stessa un nuovo anno pieno di colori, di luce, di leggerezza. Soprattutto, mi auguro di vivere questa nuova fase della mia vita in piena armonia con la verità del mio cuore, con la natura della mia anima, con l'audacia delle mie passioni. Giovedì 29 Febbraio 2024. Oggi il cielo è grigio su Kronach. La montagna si intravede appena, riposa nascosta dietro una spessa cortina di nuvole e nebbia. Il grande giorno è arrivato. Le scatole sono ormai sigillate, i mobili sono stati liberati, qua e là nell'appartamento ci sono pile di roba accatastata. Domani saremo già altrove. Stanchezza a parte, provo mille emozioni contrastanti, ma principalmente gioia e grande eccitazione. Per quanto possa sentirmi esausta, non smetto di essere anche fiduciosa, perché so che questo è un passo importante, che mi avvicinerà ancora di più alla realizzazione dei miei sogni. Proprio in merito a questo, condivido un brevissimo pensiero che ho scritto qualche giorno fa e che spero possa essere di ispirazione anche a chiunque di voi mi stia leggendo: -A me stessa- Non pensare neanche per un solo istante di non essere abbastanza. Abbastanza forte, in gamba, intelligente, brillante, divertente, speciale. Non lasciare che nessuno ti faccia sentire in quel modo. Non lasciare che nessuno ti metta i piedi in testa e non lasciare che siano gli altri a definire chi sei, a stabilire il tuo valore. Qualunque sfida, anche la più difficile, è alla tua portata. E qualunque sogno tu abbia, qualunque visione, interesse, passione o desiderio, che ti spinga a svegliarti ogni giorno, è valido e merita di essere perseguito. Non si è mai troppo vecchi per stravolgere la propria vita, per cambiare carriera, per provare a realizzare un sogno. E non importa ciò che gli altri diranno o penseranno. Non importa quante volte cadrai. Non importa neanche se fallirai. Ciò che conta è crederci sempre. Sei meravigliosa così come sei. Non dimenticarlo. Lady Margot   19 Gennaio 2024 29 Febbraio 2024

  • Revenant

    All’ora della luna, sulla nostra lapide io, ogni notte, tornerò a danzare. E ti porterò in dono la mia pelle ghiacciata, onde brune di seta, le mie labbra scarlatte, una perla. E tu, senza grazia né luce, strisciando, come un’ombra mostruosa, alle mie spalle verrai. E mi offrirai baci dannati, lacrime e sangue, i tuoi fiori appassiti. Lady Margot

  • Luce

    È necessario andare, perdersi e poi disperdersi nel mondo, come ci insegna il vento, come ci insegna il mare. È necessario andare, per riconnettersi con sé stessi, per riscoprirsi più forti, per imparare ad amarsi e ad amare. E, come onde, bisogna anche imparare a tornare. E, ancora, imparare a sentirsi, a respirarsi, a sfiorarsi, senza ferire il corpo, l’anima, il cuore. Bisogna imparare a restare, come le stelle, più forte, a brillare. E abbattere muri con un solo sguardo. Con un sorriso, far nascere il sole. Lady Margot 14.03.2024

  • Silenzio (un estratto)

    In questo periodo le ore mi sembra trascorrino in modo diverso, quasi disorganizzato. A volte, ho la sensazione che il tempo stia correndo, altre che scorra lento, lentissimo, fino a restare immobile. Prendo il mio diario e rileggo alcuni passaggi, poi guardo verso la finestra. Contemplo la natura. Provo un senso di leggerezza. Sto nuotando in un mare d'acqua molto salata. Galleggio. Chiudo gli occhi e sono nello spazio profondo. Silenzio assoluto. Sto vagando verso una nuova galassia. A un certo punto devo essere rimasta sola. Debussy - Suite Bergamasque L.75-3 - Clair de Lune. Il concerto per pianoforte di Khatia Buniatishvili mi riporta alla realtà. Mozart diceva: Die Stille zwischen den Noten ist genauso wichtig wie die Noten selbst. In altre parole, la musica è anche ciò che si cela tra le note. Non sarà così un po' per tutto? Il silenzio è importante. Dopo una vita trascorsa a fuggire dal silenzio, a temere il silenzio, ora mi sembra la mia più grande conquista ed eredità. Lady Margot

  • Sunday Meditation - Reading by Rincon Poetico

    Dear all, I am very glad to share with you the link to the reading of one of my poem "Sunday Meditation", published in the youtube channel of Rincon Poetico . I am very grateful to the staff of this literary space for choosing one of my poems and for the beautiful performance of their interpreter. Thank you very much! All the best, Lady Margot

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